Manifesto della Scuola che non si ferma – Avanguardie Educative

Indire è a fianco delle 27 Scuole Polo del Movimento di Avanguardie Educative che hanno appena dato vita a un Manifesto di valori all’epoca dell’emergenza, denominato “Manifesto della scuola che non si ferma”.

Il documento si sviluppa attorno a sei assi portanti: crescita, innovazione, responsabilità, sistema, rete e comunità.

«Crediamo in una scuola che si rinnova e non si ferma, anche in condizioni di emergenza. Sosteniamo che le metodologie innovative siano un bene irrinunciabile», dichiarano nel Manifesto i docenti, che in questi giorni sono tra l’altro impegnati a supportare, con un ciclo di webinar condotti insieme alla rete delle Piccole Scuole, i dirigenti e gli insegnanti degli istituti chiusi a seguito del DPCM del 4 marzo.

Secondo il Manifesto, la scuola è il luogo in cui crescere sani, responsabili, competenti. È un ambiente di apprendimento che facilita la relazione educativa, la condivisione, il piacere di conoscere, la creatività e il benessere. Si cresce tutti, insieme: ragazzi e adulti.

In tale contesto, la formazione è tappa imprescindibile e si sviluppa attraverso metodologie innovative in presenza e a distanza.

Il rapporto educativo si fonda sulla fiducia e sulla corresponsabilità. Per questo vengono attivati percorsi con modalità diverse, a seconda dei tempi di ciascuno studente.

Lo scopo è dare risposte precise alle famiglie e agli studenti tramite attività che attingono alla scienza, all’arte, alla letteratura, alla poesia, alla matematica e alla tecnologia.

Nell’emergenza, gli istituti delle Avanguardie educative insistono sull’importanza di fare rete e condividere buone pratiche per costruire con tutti i docenti e i dirigenti nuovi spazi e ambienti di apprendimento, fisici e virtuali.

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